Dargo il protettore: un guerriero della Tribù della Zanna che si muove in un mondo che gli appassionati di un certo fantasy muscolare non stenteranno a riconoscere.
Le ambientazioni, le terre selvagge con più lune, un’aura sempre presente di misteriosa magia: i fan dei Masters of the Universe rivedranno in questo mondo lo stesso che Alcala e Glut idearono nel 1981 per He-Man; la loro prima versione, poi abbandonata.
Ma l’autore di Dargo, Andrea Grisanti, ce le ha ben impresse nella memoria, e con lui ho scambiato quattro chiacchiere!

Miki – ciao Andrea, dicci chi sei e come mai hai deciso di scrivere Dargo il protettore.
Andrea  sono nato a Trento il 27 gennaio 1978 e quindi ho vissuto in pieno i coloratissimi anni 80.
Ho avuto un’infanzia strepitosa, praticamente vivevo su una nuvoletta fatta di giochi con il mio miglior amico, Daniele, è una cosa un po’ strana pensare che mentre giocavo con i Lego, Fabuland, 
Masters e TraSformers il mondo stesse continuando a girare e che fuori dal mio regno incantato accadessero fatti come la crisi con la Libia, Chernobyl ed altre amenità.

Dargo – il protettore – Intervista all’autore

Miki – sei cresciuto quindi con tantissimi miti che abbiamo in comune.
Andrea – esatto, da bambino amavo tutti i cartoni di Odeon ed i film action con Schwarzenegger ma al tempo stesso non mi perdevo mai una puntata di Geo e di Quark con quel monumento nazionale di Piero Angela.
A scuola diciamo che tutto è andato liscio fino alle medie, lasciando perdere il rapporto odio-odio con la matematica, tutto sommato me la sono sempre cavata.
Le cose sono decisamente peggiorate alle superiori, ho frequentato (nel senso che per lo più scaldavo il banco) il liceo e lì nel pieno della burrasca dell’adolescenza ho abbandonato l’idea di studiare veterinaria. Alla fine sono riuscito a diplomarmi in Sociologia.
Quando ho voglia di staccare la mente mi piace immaginarmi delle storie ispirate ai giochi che facevo da bambino.

Dargo – il protettore – Intervista all’autore

Miki – quindi ti sei ispirato a tutte queste cose che ti hanno formato. Ma soprattutto, c’è tanto dei primissimi Masters of the Universe
Andrea – sì, da qui nasce Dargo, un’avventura che prende spunto dal classico viaggio dell’eroe, dalla crescita del protagonista in mezzo a varie avversità.
I
 Masters sono parte integrante della mia mitologia fanciullesca, come credo tanti di noi figli degli anni ’80.
Il primo pupazzetto che ho avuto è stato Skeletor e ancora ricordo quel senso di mistero che lo avvolgeva.

Dargo – il protettore – Intervista all’autore

Miki – sì, erano storie evocative e particolari, ricche di suggestioni veramente speciali.
I fan dei Masters sono rimasti legatissimi a quel mondo, descritto nei primi quattro fumettini allegati alle prime action figures.
Andrea – i primi minicomics dei Masters erano semplicemente dei capolavori, Alcala con poche splendide tavole riusciva a trasportare il lettore in un mondo ancestrale e pericoloso, questo senso di meraviglia ho cercato di inserirlo anche nel mio libro.

Miki – cosa c’è nel futuro?
Andrea – il peso dei progetti irrealizzati ha inciso sulla mia percezione di futuro, un tempo mi vedevo veterinario, poi cuoco, guida in Africa, ora citando Sarah Connor il futuro è un po’ più nebuloso, per fortuna continuo a sognare e mi piacerebbe scrivere qualche altra avventura.

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Fonte dell’articolo: https://mikimoz.blogspot.com/2021/12/dargo-il-protettore-libro.html

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