Descrizione
L’uomo è naturalmente portato per stare con gli altri, per vivere nella polis, come sostenevano i filosofi greci e medievali, oppure è “un lupo per l’altro uomo”, come voleva Thomas Hobbes?
Lo Stato garantisce i diritti di tutti, riconoscendo una Verità che gli è superiore, oppure è esso stesso autore ultimo della legge? Allo Stato bisogna sempre ubbidire, oppure una simile concezione, non sempre condivisa nella storia, porta alla statolatria ed al totalitarismo?
Come i filosofi e i politici hanno interpretato la guerra nei secoli? Perché alcuni la hanno considerata inevitabile, altri necessaria, altri ancora la hanno combattuta in ogni modo?
Chi per primo ha costruito una città democratica, e quali sono le differenze tra la democrazia ateniese, quella dei comuni medievali e quella odierna?
Quanto la stampa, i giornali e i media contribuiscono alla democrazia, e quanto sono invece strumento del potere per etero-dirigere i popoli?
A queste ed altre domande cerca di rispondere il presente saggio, in modo sintetico ma preciso, con riflessioni filosofiche ed esempi storici, collegando passato e presente. Per fornire non solo conoscenza del nostro passato, ma anche una chiave di lettura del tempo presente.
Francesco Agnoli, classe 1974, docente di storia e filosofia, collaboratore di vari quotidiani nazionali e del mensile Il Timone, è autore di numerosi saggi tra cui Dieci brevi lezioni di filosofia e Donne che hanno fatto la storia, per l’editore Gondolin, Alcide Degasperi. Vita e pensiero di un antifascista che sconfisse le sinistre e La grande storia della carità per Cantagalli. Cura brevi videolezioni per la web tv Voce24news (in particolare le serie intitolate Filosofia per tutti; Fake news; Diamo voce ai grandi scienziati; Politica e cittadinanza).